Una delle iniziative con cui Amazon sta supportando il suo Kindle Store è la sezione Editoria indipendente di qualità, che dedica periodicamente una pagina con notizie dettaglia e un’offerta dedicata ai libri di un editore, per l’appunto, indipendente (in questi giorni è il turno di Iperborea, altri ne seguiranno).
Dunque da un lato gli editori italiani dominanti lamentano il pericolo di egemonia che l’imperialismo di Amazon farebbe correre all’editoria. Dall’altro un editore come Iperborea ritiene all’opposto che Amazon possa essere un efficace spazio a disposizione degli indipendenti, che uno spazio così, dagli editori di cui sopra, nel mondo reale non l’hanno mai avuto.
A occhio e croce, mi sa che hanno ragione quelli di Iperborea, almeno per ora.
Premesso che il lamento non è una scelta, al momento non ne vedo altre per un piccolo editore come Iperborea..
Capisco che i grandi, dopo aver investito fortune per costruire una rete di vendita propria cerchino di difendere il lobro cartaceo e le Ttualimpolitiche commerciali, ma credo che i piccoli possano trarre vantaggi dalle alleanze con il bieco imperialista…anche perché non mi pare che ci siano alternative.