La copertina dello studio comparativo condotto da Luca Pianigiani sulle applicazioni iPad dei tre maggiori quotidiani nazionali italiani (clicca la copertina per scaricare il PDF ottimizzato iPad)Luca Pianigiani di Jumper (ma è anche editor di Wired.it, sia detto ad onore di Wired.it) dimostra che si possono fare analisi critiche serie ed accurate, realmente utili anche a chi è intenzionato a migliorare i propri prodotti. Il suo studio si può scaricare in formato PDF ottimizzato iPad (ma ovviamente visualizzabile anche da pc): Comparazione quotidiani italiani su iPad: Corriere della Sera, Repubblica, Il Sole 24ORE [PDF]. [Il diavolo ci mette sempre del suo: proprio l’edizione di oggi del Sole 24ORE, perfettamente leggibile su iPhone – l’applicazione è unica – crasha invece quasi ad ogni pagina su iPad. Problemi relativi al formato immagini ricevuto in input, a quanto pare: la gestione delle immagini, come anche Luca evidenzia nel suo studio, è in effetti critica assai su quella bella e simpatica macchinetta.]
Bella analisi. Però, a proposito di usabilità, come mai nel Pdf della Comparazione il testo non si può copiare? Il copia e incolla è una delle funzioni più comode da quando esistono i computer: perché impedirla?
Bella analisi ma ho una riflessione e/o una domanda: “è lo stesso giornale che trovo su Internet?” Non ho un iPad, ma ho un abbonamento a La Stampa e-paper e, sinceramente, preferisco il mio giornale a quello su iPad. Mi spiego, per e-paper è stato necessario reinventare un giornale, offrirlo in veste ripensata, su un iPad posso vedere video o ascoltare audio in mobilità ma è lo stesso giornale che NON leggo sul web per, paradossalmente, esubero di informazione e mancanza di organizzazione. Quindi, a parte la “tavoletta”, il giornalismo non ha fatto passi avanti.
Bella analisi.
Però, a proposito di usabilità, come mai nel Pdf della Comparazione il testo non si può copiare?
Il copia e incolla è una delle funzioni più comode da quando esistono i computer: perché impedirla?
Sono d’accordo con te Claud: paranoie degli editori, mi verrebbe da dire, che spero verranno presto superate 🙂
Bella analisi ma ho una riflessione e/o una domanda: “è lo stesso giornale che trovo su Internet?”
Non ho un iPad, ma ho un abbonamento a La Stampa e-paper e, sinceramente, preferisco il mio giornale a quello su iPad. Mi spiego, per e-paper è stato necessario reinventare un giornale, offrirlo in veste ripensata, su un iPad posso vedere video o ascoltare audio in mobilità ma è lo stesso giornale che NON leggo sul web per, paradossalmente, esubero di informazione e mancanza di organizzazione.
Quindi, a parte la “tavoletta”, il giornalismo non ha fatto passi avanti.