Il blog di Antonio Tombolini

Cari Editori, l'operazione Fuori Tutto è dedicata a voi

C

Operazione Fuori TuttoParte oggi su STEALTHBooks, la piattaforma di distribuzione ebook di Simplicissimus, l’Operazione Fuori Tutto. Vorrei spiegare da qui di cosa si tratta e, soprattutto, perché lo facciamo.
Di cosa si tratta? Facile: da oggi e fino al 31 dicembre gli editori (e solo gli editori) potranno convertiree i libri che non hanno ancora digitalizzato al prezzo forfetario di 15 Euro a titolo (una miseria, per chi sa di cosa parlo), indipendentemente dal numero di pagine (e col solo vincolo che si tratti di “libri in nero”, fiction o non fiction). In cambio chiediamo (se non lo hanno già fatto) che affidino a STEALTHBooks la distribuzione dei loro ebook.
Perché lo facciamo? La domanda ha un senso, perché è chiaro che ci perdiamo dei soldi.
Da un primo punto di vista la questione sta in questi termini: la nostra attività principale è distribuire ebook, più ne abbiamo da distribuire, più vendiamo, più guadagnamo, sia noi che gli editori. E poiché uno dei freni al rilascio di ebook è il costo di conversione, abbiamo deciso di investire un po’ di soldi, invece che in pubblicità come fanno molti, nel pagare il grosso delle conversioni che facciamo per gli editori, invece di farle pagare per intero a loro.
Ma c’è anche dietro una visione un po’ più profonda, che può interessare anche e soprattutto tutte quelle realtà di servizio editoriale digitale che anche in Italia si sono attrezzate per offrire servizi di conversione, che potrebbero vedere questa offerta come competizione contro di loro, mentre non lo è affatto. Ecco come stanno le cose:

  1. La conversione è destinata a diventare gratis per tutti? Sì! A lungo termine questo è inevitabile. Per questo in ogni parte del mondo ci sono progetti di editor epub che consentano a chiunque di farsi il file epub da soli a costo zero. E di farselo per bene. Per questo abbiamo investito e stiamo investendo su BackTypo.
  2. Questi tool sono già all’altezza di garantire da subito a tutti un servizio decente? No, non a tutti: sono ancora troppo complicati per molti, quindi per molti c’è ancora da fare “la conversione“.
  3. Alimentare il business delle conversioni made in India a prezzi da fame per poi rinvenderle facendo credere che siano fatte in Italia (come fanno molti italiani) non mi sembra il massimo del fair nel business. E nessuno dica “anche voi“: noi no, noi abbiamo sempre dichiarato apertamente (fin dal 2009!) la nostra partnership con Integra in India, e abbiamo sempre aggiunto del nostro lavoro interno (e tanto) per fare conversioni decenti. E infatti per farcele pagare al costo non riusciamo ad andare sotto gli 0,50€ a pagina.
  4. Come facciamo allora a uscircene con questa offerta? Tanto più che l’idea è che dopo il 31 dicembre non sia più un’offerta, ma che resti per sempre.
  5. Ovviamente ci perderemo un sacco di soldi, ma vogliamo sbloccare il mercato. Gli editori rilasciano sì e no il 3% di quello che hanno in catalogo, e noi vogliamo sbloccare questa situazione. C’è chi fa marketing spendendo in pubblicità, noi no: invece di investire i nostri soldi in pubblicità, li usiamo per sussidiare le conversioni degli editori.
  6. E qui potrebbe venire la parte che ti interessa tutti gli italiani che lavorano sul serio direttamente sulle conversioni: finita la fase di offerta, se avremo un numero di titoli significativo che ci confermerà nella bontà dell’operazione, creeremo un grande network di convertitori italiani, coordinato da noi, che, usando BackTypo, convertirà e produrrà gli ebook migliori che si siano mai visti sinora sulla faccia della terra.
  7. E lo stesso faremo sui mercati in cui siamo o saremo attivi: un network di convertitori polacchi in Polonia, turchi in Turchia, spagnoli in Spagna e LatAm, portoghesi in Brasile, ecc… Perché nei libri la lingua è troppo importante per essere trattata senza la dovuta attenzione.
  8. Dunque le conversioni restano, e sono a pagamento, solo che le pagheremo noi, puntando a una qualità nettamente migliore di quella attuale.

2 Commenti

  • ovvio che vi conviene non fare pubblicità ma fare prezzi bassi! del made in italy non interessa nulla proprio a nessuno, specie in quest’Italia sul baratro dell’apocalisse.
    La verità è che a voi conviene che i cataloghi siano nutriti con nuova linfa, perchè non guadagnate solo sulle vendite (che spetta all’editore promuovere) ma anche e soprattuto sul numero di titoli, perché assorbite il 5% per ciascuna copia.
    Ma avere più titoli, se permette a voi di vendere in proporzione di più, impedisce agli editori di vendere decentemente. Non sblocca il mercato, incrementa solo la concorrenza. Cosicchè i piccoli vengono schiacciati dai grossi editori con le loro millemila conversioni!
    SIMPLICISSIMUS dovrebbe andare incontro ai pionieri, ai piccoli editori che combattono nel digitale tutti i giorni una giuerra per avere maggiore visibilità, stretti nella morsa dello strapotere dei colossi editoriali… e invece pensa a far cassa con 15 euro a libro!!! figggggoooooooo

Il blog di Antonio Tombolini

Antonio Tombolini

Get in touch