Incoraggiato da quanto visto nella serata di venerdì, ho assistito ier sera alla puntata finale del 55mo Festival della Canzone Italiana di Sanremo. Giudizio sintetico: un disastro.
Il Festival, dopo la felice parentesi di venerdì, è prontamente rientrato nei ranghi della tradizione sanremese più insopportabile. Interpretazioni mediocri si sono alternate a interpretazioni pessime e a volte raccapriccianti. Bonolis ha scelto di fare il bravo conduttore, senza risparmiare a se stesso e a noi il pistolotto moralisteggiante finale sulla vicenda Sgrena-Calipari, con un cinismo che Maurizio Costanzo invidierebbe (disgustosa la scenetta in cui chiede a Del Noce, seduto in prima fila, il permesso di far cantare comunque il vincitore, perché il testo della canzone sarebbe il più adatto a un momento come questo…).
Da salvare… niente. Niente di niente, sul serio.
Io una cosa da salvare ce l’avrei: una scenetta davvero da ridere!
Hai presente il vestito della Felini, sì quello con la scollatura fino a metà sedere? Ovviamente il regista non l’ha mai inquadrata di spalle, ma non ha potuto fare a meno di far vedere le facce degli “opinionisti” che stavano seduti proprio là dietro 🙂