Peggio dei markettari ci sono solo i markettari-guerrilla. Non ho mai sopportato un granché quelli del Guerrilla Marketing. Mi hanno sempre fatto pensare ai figli di papà che negli anni ’70, per sentirsi a posto con la coscienza, si mettevano vestiti orrendi. Comunque.
Ho ricevuto poco fa una mail, che vado a riprodurre qui sotto, su cui vi chiedo un parere con apposito sondaggio.
Ecco la mail. Ah, naturalmente la mail non era indirizzata a me, ma ad una lista nascosta, tanto per dare alla cosa un tocco di guerrilla in più, credo:
Ciao!
siamo X eY di www.xyxyxyxyxyx.it.
Spero conoscerai il nostro blog dedicato al marketing non-convenzionale!;)
Ti contattiamo per farti sapere che Barilla sta organizzando a Roma un
aperitivo+cena dedicata ai blogger che si terrà sabato 29 marzo – quindi
fra pochi giorni! – in una location molto particolare…
Pensiamo che ci devi essere pure tu!
Sarà una bella occasione per stare insieme, fare networking e magari
passare un bel week end a Roma.
Se sei interessato mandaci i tuoi contatti telefonici in modo da poterti
chiamare e darti tutti i dettagli.
Speriamo di sentirti!
X e Y
Ed ora via col sondaggio:
E i rifondaroli radicalscic che campano di affitti dove li metti?
…il bello è che Tu hai già deciso di andare!!!
Quando ho ricevuto la mail mi sono detta: ” La inoltro ad Antonio”, ma poi ho pensato “Nah, l’avrà ricevuta pure lui e ci starà già scrivendo un post!”
😀
La faranno nel temporary shop? che nel frattempo si sta spostando da Milano a Roma?
non so piu’ se è un onore essere invitati, oppure no. 🙂
Gianluca, c’è un test acido per capirlo, facile facile: in generale sì; se però sono invitato anch’io, allora no 😀
Ho votato no al sondaggio, è un modo come un altro di vendere, sono cose noiose.
Vacci ma chiedi dove è finita la famosa nave carica di grano all’ocratossina. Blogger si, ma cojioni no! 😉
Marco
Diviamo la cosa : IO non andrei, ma non per senso di superiorità. Mi sentirei semplicemente fuori luogo e ipercritico (per difesa) nei confront di quello che troverei : i dubbi che ho sulla serietà della cosa e sulle reali intenzioni di “Barilla” inquinerebbero ogni cosa percepita.
Probablmente avrei una contina e destabilizzante oscillazione tra la sensazione di essere inutile e quella d’essere usato per qualcosa che non so…
Ora faccio finta d’essere TE: andrei, consapevole della mia esperienza e competenza in materia, sicuro di capire se è una presa per il culo e pronto a riferirlo alle persone che mi conoscono e che si fidano della mia sincerità.
Quindi: vai e raccontaci.
Ciao,
Atos
Ragazzi, fatemi capire. Dato che la mail l’ho mandata io vi chiedo un po’ di buon senso e di rispetto. Se volete venire siete i benvenuti e vi spieghiamo il motivo dell’invito, altrimenti perchè darci addosso?
Caro Mirko, qui nessuno dà addosso a nessuno, e il fatto che tu ti sia “appalesato” ovviamente ti fa onore.
Continuo però a non capire: che senso ha invitare uno a venire in un posto per spiegargli “poi” “il motivo dell’invito”? Non sarebbe più giusto, e più logico, spiegare questi motivi contestualmente all’invito? Quindi, già che ci sei, sarebbe costruttivo e interessante spiegarli qui, se vuoi. Quello che trovo personalmente irritante è semmai proprio il fatto che uno ti scrive, ti dice “vieni che ti invito” come se mi facesse chissà quale gran privilegio, senza manco degnarsi di dirmi il perché e il percome. Oppure pensate davvero che la gente stia a lì a sbavare per ricevere il 19 marzo un invito ad una non meglio precisata “cena a Roma” organizzata da Barilla, cui sacrificare un sabato sera dieci giorni dopo?!?
Ecco perché ci sarebbe bisogno, secondo me, di corredare quell’invito di motivi ben spiegati e ben dettagliati.
Caro Antonio, come ormai avrai capito non si tratta di nessuna tecnica segreta di “guerrilla marketing” ma di una classica attività di relazioni pubbliche, annunciata con una semplice mail inviata ad una serie di blogger che riteniamo possano essere interessati all’incontro. Tra questi ci sono anche tanti amici che abbiamo il piacere di rivedere a Roma!Faccio volentieri chiarezza e mi scuso se il tono tra il “dico e il non dico” possa averti irritato, ma semplicemente stiamo definendo ancora tutti i dettagli dell’evento. In ogni caso, ospite più o ospite meno, si tratta di una serata dedicata ai blogger che si terrà all’interno del nuovo temporary store di Alixir, la nuova linea di prodotti funzionali di Barilla (quelli con il pack nero per intenderci). Credo di poter dire che chi vorrà venire non rimarrà deluso! Tra l’altro per chi abita lontano da Roma è anche previsto un rimborso viaggio e alloggio… fino a esaurimento budget. Quindi che dire, per chi ne ha piacere ci si vede il 29!
A proposito…dato che sicuramente non saremo arrivati a tutti i blogger interessati, vi invito a segnalare la cosa a chi ritenete opportuno, e nel caso a scriverci a: roma29marzo@ninjamarketing.it se volete partecipare. non fatevi problemi.
Bene, così mi piaci!
Se si tratta di una “classica attività di pubbliche relazioni” va fatta classicamente, no? Quindi niente email “riservate”, ma un bel post in un blog, un invito aperto a tutti gli interessati, come hai fatto qui, con su bello scritto lo scopo, il luogo ecc…
Se trovo il tempo ci faccio su un altro post così contribuisco ad estendere l’invito.
Quindi, Antonio, se ci andrai, potrai raccontarci cosa ti diranno , o chiederanno, di questi prodotti :
http://blog.gamberorosso.it/kelablu/articolo/barilla-alixir-costa-come-una-manovra-economica-e-ha-lo-stesso-indice-di-gradimento
beh, per essere tutti sti geni del marketing trovo che i ninja, che non conoscevo, sono stati imbranati e poco abili, intanto perché dal tenore della mail si capiva che era dozzinalissima, poi perché si capiva che ai foodblog hanno iniziato a interessarsi all’incirca il giorno in cui sono stati incaricati dalla barilla di…, e infine perché chiaramente per invogliare i foodblogger (che è gente che in principio dovrebbe occuparsi di prodotti buoni, ahum) in una roba barilla (ba-ri-lla!), ci voleva più finezza e intelligenza. Insomma, voi fate pure un po’ quello che volete, io non ci vado 🙂
@Atos, stai tranquillo, che se conosco l’autore di quell’articolo ci penserà lui ad andarci, e ne sarà lusingatissimo, e se ne tornerà scrivendo un altro articolo in cui, nascondendo l’imbarazzo tra mille arguzie, troverà modo di fare marcia indietro e di decantare le meraviglie di quei prodotti. Si accettano scommesse.
@stanlio, hai per caso doti di lettura del pensiero? 🙂
Grazie Antonio, spero davvero tu voglia venire. Capisco anche gli screzi tra i sostenitori di una vita “slow”(tra questi ci siamo anche noi, chi ci conosce lo sa!) e una grande marca industriale come Barilla. Ma vi posso assicurare che Alixir non è solo un artefatto di marketing e chi vorrà esserci potrà provare i prodotti e capire meglio in che modo possono essere utili a chi vive una vita ahimè troppo “fast”…Altrimenti se passate in Costiera Amalfitana fatevi sentire, che vi facciamo provare qualche prodotto nostrano!
Anch’io ho ricevuto l’invito e mi ha fatto piacere. Purtroppo non potrò partecipare perchè recito 🙁 in ogni caso prima di accettare avrei chiesto più informazioni anche se immaginavo che l’evento fosse legato ad Alixir e che l’invito mi fosse arrivato proprio perchè sul blog ho scritto un post dedicato all’iniziativa del Temporary Lounge a Milano 🙂
http://www.lafra.it/2008/02/22/390/
Considerando che questi prodotti sono al momento diciamo al centro di un dibattito tra sostenitori e non, buttarsi nelle “fauci”della blogosfera è a mio avviso una mossa coraggiosa per un’azienda come Barilla. Come ho spiegato nel mio post l’iniziativa del Temporary Shop ha avuto i suoi pro e i suoi contro, e quindi sono proprio curiosa di vedere cosa uscirà da questo evento mondano 😉
Partecipate voi che potete e fateci sapere eheh.
Due osservazioni al volo: se si pensava di fare un invito secondo le regole di “una classica attività di relazioni pubbliche” sarebbe stato carino farlo con un pochino più di professionalità, lasciando perdere il penoso utilizzo del blind copy e utilizzando un mailer (costa meno di 100 euro) che invia i messaggi one-to-one, personalizzandoli, permette una gestione completa delle mailing, etc etc. In seconda battuta direi che c’è ancora qualcosa di “goffo” (mi si passi il termine) nelle grandi aziende che vogliono approcciare personalmente i blogger. Farlo con uno strumento operativo “di massa”, (il blind copy appunto) è già “fuori tema”. Ma è un discorso davvero complesso….
Doverosa precisazione, in riferimento a questo:
http://antoniotombolini.simplicissimus.it/2008/03/guerrilla-fa-rima-con-barilla.html#comment-8736
ho evidentemente perso la scommessa. Pare infatti che il sullodato autore non ci sia andato. Evidentemente non lo conosco abbastanza 🙂
“Fare networking”?
Meglio “fare Cattleya”.
Ciao
un agenzia di comunicazione seria non avrebbe mai mandato un invito così, ma fa parte della dozzinalità del marchio barilla , accontentati che ti abbia interpellato, che cxxxo pretendi? mi hanno sconvolto i risultati on line, che ne parlano della cosa più buona del mondo io vi consiglio di dare una sbirciata a questo blog, http://www.papillevagabonde.blogspot.com, è molto esaustiva
[…] Certi blogger mi ricordano tanto Nanni Moretti in Ecce Bombo. “Mi si nota di pi