Il blog di Antonio Tombolini

HarperCollins: ebook gratis dal sito web

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Dunque la prima delle profezie di Cory Doctorow, nel suo Ebook Manifesto [PDF], si sta progressivamente avverando. La prima fase dell’ebook, diceva in sostanza, consisterà nell’usarlo, libero e gratuito, come mezzo di promozione per la vendita dei libri di carta. Sulla base di una semplice constatazione di fatto: mettere a disposizione online un libro in formato digitale equivale a consentire al visitatore di una libreria di sfogliare il libro prima di decidere se comprarlo oppure no. E questo aiuta a vendere più libri di carta (come è ormai dimostrato, altro che DRM ecc…).
A confermarlo è da ora anche HarperCollins, che comincerà a fare proprio così [grazie Luca!] Questo non deve tuttavia far dimenticare che è in corso il passaggio alla fase 2 delle profezie di Doctorow circa gli ebook: l’ebook, diceva, non è soltanto un mezzo promozionale a vantaggio del libro di carta, ma è anche un libro in se stesso, che si può acquistare e vendere. Doctorow lo dice come ipotesi futura, quando non era ancora disponibile una tecnologia specifica che consentisse effettivamente di leggere un ebook con lo stesso agio di un libro di carta. Questa tecnologia oggi c’è, si chiama eInk, ed è adottata da tutti i lettori ebook di ultima generazione: Sony PR e Amazon Kindle in America, iLiad e Cybook in Europa, e anche in Italia.
Come tutti quelli che vogliono vedere possono vedere, sta succedendo. Ciò non toglie che – come sempre accade – al mondo sia sempre nutrita la schiera di quelli che, non volendo vedere, non vedono.

 

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  • Beh, ci sono anche quelli che ci vedono benissimo, ma vedono una cosa diversa, no? Sennò dove sta il divertimento?
    Peccato che gli ebook di HarperCollins non si possano né stampare né copiare su un reader, mi sembra un limite un po’ troppo limitante…
    (occhio al link al pdf del manifesto)

  • fino ad oggi gli ebook gratuiti hanno fatto senza dubbio da promozione ai libri cartacei; la diffusione dei lettori ebook, però, dovrebbe invertire questo effetto promozionale, no? specie se si considera l’inevitabile pirateria.
    (ok, se è sopravvissuta l’industria discografica sopravviverà anche l’editoria)

  • Per quanto MI riguarda, l’industria discografica sopravvive alla pirateria perché oppure anche perché i CD musicali sono oggetti belli, hanno una grafica spesso accattivante ben stampata sopra, e nei cofanetti (questi sì, bruttini in sé, bisognerebbe ripensarli) ci trovo i librini – di carta (se fossero in dvd sarebbe anche meglio…) – coi testi delle canzoni e tutte le notizie e le immagini che riguardano i brani, gli autori, gli strumenti, i musicisti che li suonano eccetera. Insomma: i CD musicali che si comprano sono, anche, ‘oggetti’, oltre che meri contenitori di contenuti. Questo li distingue da qualsiasi versione illegale della stessa musica.
    E gli ebook?
    Ma in ogni caso, che sia chiaro – pure con qualche riserva e qualche nostalgia per la carta che è bella in sé – viva gli ebook!
    MI

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