Nell’intervista al Corriere della Sera di oggi il Ministro della Difesa Antonio Martino annuncia i suoi quattro sì:
Non è un argomento troppo tecnico perché sia direttamente il popolo a decidere?
«Un ragionamento di questo tipo presuppone tre cose: che esistano valori condivisi da tutti, che siano noti ad una elite di parlamentari, e che siano ignoti ai cittadini imbecilli che non saprebbero come comportarsi. Su queste tre ipotesi si basa l’idea di imporre alla gente come comportarsi, l’invasione della politica nella vita privata, lo Stato etico. Un’impostazione che, come liberale, rifiuto. Tanto più che alcune norme di questa legge mi sembrano in contraddizione con altre esistenti nel nostro ordinamento e universalmente accettate».
A cosa si riferisce?
«Prendiamo la fecondazione eterologa, cioè con donatore esterno alla coppia. Nella nostra legislazione nulla vieta l’adulterio che, come noto, può essere un metodo di fecondazione naturale. Che facciamo, ammettiamo l’eterologa se conseguenza di adulterio e la vietiamo se viene fatta in clinica?»
appunto! poi qualcuno si arrabbia se si dice che questa legge 40 è d’ispirazione “talebana”.