Cinque anni fa, nel 2000, ero ancora in Esperya, e ricordo che uno degli estimatori più affezionati, con cui intrattenevo una piacevole corrispondenza, era Massimiliano Alajmo, giovane chef alle Calandre.
In quell’anno decisi coi miei collaboratori di fare una cosa strana per un’azienda: invitare clienti e collaboratori insieme a festeggiare sul prato antistante lo stabilimento e i magazzini la festa del Primo Maggio, con musica dal vivo “autogestita” e (ovviamente) cose buone da mangiare e da bere. Fu una giornata bellissima.
L’unica nota stonata fu una mail di Massimiliano, che con tono scandalizzato diceva più o meno così: “Da te, caro Antonio, questa caduta di stile non me l’aspettavo, il primo maggio…”. Ci rimasi malissimo.
Oggi Massimiliano è assurto ai vertici della ristorazione mondiale, ed è il più giovane chef tristellato dalla Michelin, il massimo, e dall’alto della sua classe mi fa pervenire (o, non da lui, ma dalla sua “pierre”, immagino) una newsletter che mi invita a un evento per sabato 29 ottobre, all’insegna di Halloween: Cicchetto o scherzetto?, con tanto di raccomandazione accorata:
Una sola richiesta ai partecipanti: abbigliamento nero e arancio, per calarsi totalmente nell’atmosfera.
Che tristezza Massimiliano mio, che tristezza. Da me, pensa, quella volta, al primo maggio, si erano tutti calati perfettamente nell’atmosfera, come dici tu, pur essendo vestito ognuno come gli pare. Tremendamente cheap, nevvero?
Ma qual’era l’obiezione al primo maggio?
Casualmente ho appena ascoltato un’intervista a Roberto Alajmo, lo scrittore. Coincidenze.
saluti
A parte che la festa – non il nome di – halloween c’era giá nelle campagne italiane e nella tradizione popolare italiane, io vorrei dire che halloween e macdonald mi sono piu´
lontani e mi sanno piu´di colonizzazione culturale che non ad esempio il cuscuso e
la moschea dietro l’angolo. Avere una forte radice culturale e´(a) sapere assorbire import commerciali come halloween o (b) valutarli e
rifiutarli appunto perche´solo momenti di promozione commerciale ?
Sì ma mica era un “ritrovo casual” il tuo Antonio!
Da che mondo e mondo ai ritrovi casual bisogna andarci in nero-arancio versando 38 euro per la sorpresa. E che caz, se non sai queste cose! 🙂
Concordo in pieno.