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INTRODUZIONE
III. I concetti fondamentali del pensiero di Gerhart Husserl
§7 Il diritto come "System von Sinneskernen"
La detemporalizzazione (Entzeitung) consente di depurare il diritto da tutto ciò che non appartiene alla sua essenza. Poiché questa consiste in un particolare permanere del diritto, il fenomeno andrà purificato proprio da quegli elementi che ad essa si contrappongono, da tutto ciò che è temporale.
Il procedimento di detemporalizzazione consente così di pervenire ai "nuclei di senso" (Sinneskernen) del diritto, alle idee, ai concetti puri e a priori del diritto, di per sé validi in qualsiasi ordinamento giuridico:
"Si evidenziano idee di diritto – un sistema di nuclei significanti (ein System von Sinneskernen), secondo le sue parole – che, in quanto di dimostrano capaci del trapianto da un ambiente giuridico in un altro, pretendono per sé validità universale (Allgemeingültigkeit)"24.
Il diritto, o meglio l’idea pura del diritto così ricavata, vive un tempo suo proprio, che G. Husserl qualifica come astratto o oggettivo, radicalmente diverso e, si direbbe, indipendente dal tempo naturale e storico.
I Sinneskernen cui la detemporalizzazione mette capo, non costituiscono tuttavia un sistema prescrittivo extratemporale: si tratta soltanto di “Rechtswahreiten”, di verità concettuali relative al diritto, prive, come tali, di qualsiasi “forza normativa”.
Ma che utilità può avere una riflessione sul diritto che perda ciò che qualifica il fenomeno stesso nella sua specificità? Che ne è di un diritto spiegato a prescindere dalla normatività?
G. Husserl si avvede del problema, e completa l’iter fenomenologico della sua ricerca, giungendo a formulare un procedimento a più livelli, in base al quale il diritto, radicandosi sui Sinneskernen che lo caratterizzano a priori, perviene alla sua tipica effettività di norma di comportamento solo nella concretezza della sua messa in atto (Verzeitung):
“Riassumendo, diciamo che il procedimento di estrapolazione delle strutture permanenti all’interno del diritto – unica via al riconoscimento dell’originalità di tale attività umana – si snoda, secondo G. Husserl, in tre tappe distinte: Entzeitung, Abstraktion, Verzeitung”25.
Ciò che qui interessa notare è che i singoli passaggi vengono segnati da modi diversi di atteggiarsi del diritto rispetto al tempo: se la detemporalizzazione astrae il diritto dal fluire storico e contingente, riducendolo ai suoi “nuclei di senso” fondamentali, sarà una temporalizzazione (Verzeitung) a consentire al diritto di esercitare nel pieno degli accadimenti storici la sua tipica forza normativa.
E’ anzi nella Verzeitung che i Sinneskernen del diritto si inverano, passando dalla potenza all’atto.
NOTE
24 Giuliana STELLA, L’interpretazione temporale…, cit., p. 652 (torna al testo).
25 Ivi, p. 656 (torna al testo).
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