Come volevasi dimostrare, iTunes non è stato hackerato. Se poi gli utenti si ostinano a mettere password semplici …. In fondo basterebbe sapere il nome della mamma di Tombolini per rubargli il suo account Gmail …. 🙂
Daniele, l’hai già fatto? :O Comunque diciamo una cosa sulle password semplici: mi sembra un po’ una mistificazione (e qui non è questione di Apple, ma anche di tutti gli altri). Sei tu che vendi a governare la sintassi delle password, e contemporaneamente a dirmi che se quando mi registro vengo accettato poi lì dentro, da te, è tutto sicuro. La sicurezza è una password complicata? Bene, che Apple mi costringa a inserirne una complicata. Ma la verità è che Apple non lo vuole, perché poi ad ogni acquisto quella password devo reinserirla, e dunque acquisterei molto meno. Quindi per favore non ribaltiamo le responsabilità: iTunes è stato violato, sono stati prelevati soldi da carte di credito di terzi, punto. Dire che è colpa di chi è stato derubato è curioso, mi ricorda quelli che se la prendevano con la minigonna indossata dalla ragazza violentata.
Veramente Apple non ha confermato che si tratti di phishing… non si sa nulla (ma dai…) sulle cause. La portata del fenomeno è parsa comunque relativamente vasta (app misteriose che scalano le top 50). Se fosse stato semplice phishing perché consigliare a tutti gli utenti iTunes di cambiare password? Inoltre il nuovo “sistema Apple” è qualcosa di diverso da un semplice OS: si tratta di un sistema di _pagamento_ e _certificazione_. Non ha solo le problematiche di produce software, ha e avrà sempre di più le stesse problematiche di offre servizi finanziari.
Io per non sapere nè leggere nè scrivere ho tolto anche l’associazione con la carta di credito.
Speriamo bene…
Ben fatto Davide,
speriamo che Apple cancelli davvero queste associazioni e non si limiti a nasconderle agli utenti!
fatto.
Come volevasi dimostrare, iTunes non è stato hackerato. Se poi gli utenti si ostinano a mettere password semplici …. In fondo basterebbe sapere il nome della mamma di Tombolini per rubargli il suo account Gmail …. 🙂
Daniele, l’hai già fatto? :O
Comunque diciamo una cosa sulle password semplici: mi sembra un po’ una mistificazione (e qui non è questione di Apple, ma anche di tutti gli altri). Sei tu che vendi a governare la sintassi delle password, e contemporaneamente a dirmi che se quando mi registro vengo accettato poi lì dentro, da te, è tutto sicuro. La sicurezza è una password complicata? Bene, che Apple mi costringa a inserirne una complicata. Ma la verità è che Apple non lo vuole, perché poi ad ogni acquisto quella password devo reinserirla, e dunque acquisterei molto meno. Quindi per favore non ribaltiamo le responsabilità: iTunes è stato violato, sono stati prelevati soldi da carte di credito di terzi, punto. Dire che è colpa di chi è stato derubato è curioso, mi ricorda quelli che se la prendevano con la minigonna indossata dalla ragazza violentata.
Veramente Apple non ha confermato che si tratti di phishing… non si sa nulla (ma dai…) sulle cause. La portata del fenomeno è parsa comunque relativamente vasta (app misteriose che scalano le top 50). Se fosse stato semplice phishing perché consigliare a tutti gli utenti iTunes di cambiare password?
Inoltre il nuovo “sistema Apple” è qualcosa di diverso da un semplice OS: si tratta di un sistema di _pagamento_ e _certificazione_. Non ha solo le problematiche di produce software, ha e avrà sempre di più le stesse problematiche di offre servizi finanziari.