Il mio amico Nicolò Regazzoni, che scrive e sa di vino assai assai, ha avviato un blog (dedicato al vino, in inglese) due mesi fa, in aprile. Oggi pubblica il suo The last post, l’ultimo post: il suo blog chiude. Ma come la fenice, Nicolò ci annuncia che, tempo ancora due o tre mesi, dalle ceneri della sua breve vita, nascerà un nuovo blog.
Evabbè, direte voi, e a noi… E no! Andatevi a vedere come Nicolò ha mirabilmente riassunto ciò che ha imparato da questi due mesi trascorsi a bloggare, e che popo’ di considerazioni ne ha cavato su blog e bloggers.
Chapeau, Nicolò, ti si aspetta a settembre! 🙂
E’ esattamente quello che penso del blog. L’ho chiesto pure al mio Ego, ed è d’accordo.
Con tutto il rispetto per Regazzoni, che ho conosciuto l’anno scorso e mi sta davvero simpatico, non trovo nulla di nuovo nelle sue considerazioni personalmente. Mi permetto di fargli una piccola critica: non è che era lui ad aver scambiato un blog – che è appunto emozionale – per un notiziario? La mia domanda Antonio non è affatto retorica: mi interessa sapere come la pensi.
Sull’ego: la vedrei un po’ diversamente. L’ego si dilaterebbe volentieri in ogni essere umano; il blogger ha trovato modo di farlo spaziare, tutto qui. Le mie interconnessioni con altri come me non servono a costruire piattaforme di ulteriore dilatazione dell’ego, ma sono dovute all’eventuale interesse nelle cose che gli altri scrivono. Per il resto, abbastanza d’accordo. Opla’.