Ieri, domenica 14 dicembre 2003, il gran giorno: abbiamo fatto la pista!
Come cos’è la pista?!? Fare la pista, dalle mie parti, significa trasformare, ad esempio, 2 quintali di maiale in salsicce, salami, prosciutti & affini, chiaro il concetto? Pensate che da noi il norcino non si chiama norcino, ma pistarello!
Ecco, ieri abbiamo fatto la pista: avevo comprato un maiale in società con una coppia di amici, Lorella e Ottavio. Il tutto si è svolto in campagna, nella casa del pistarello Genesio detto Gennarì, e di sua moglie Bruna: fenomenali!
Il maiale originario si è trasformato in:
– sangue bollito per farne polenta con salsicce, cipolla e parmigiano
– costolette da pappare fresche
– un filettino idem
– altrettanto dicasi per una certa quantità di bracioline e fegatini che ci siamo mangiati alla brace verso le 9 del mattino
– circa 7 kg di ciauscoli
– circa 12 kg di salsicce di carne
– circa 5 kg di salsicce di fegato
– una decina di cotechini
– 18,5 kg di salami
– una coppa di testa
– una schiena di lardo sotto sale
– quattro zampetti sotto sale
– una pancetta arrotolata
– due lonze (capocolli)
– due lonzini (lombi)
– due super-prosciutti
Il minireportage fotografico è opera di Ottavio.
Mitico!
Incredibile….dopo imola credo che sia la più bella pista che ci sia attualmente nel circuito di formula 1!!!
quanti anni erano che non sentivo questo termine, la “pista”… la parola l’ho imparata da mamma, che quando è venuta dalle Marche e vedeva i ferraresi affannarsi attorno al maiale, diceva che stavano facendo la “pista”. e quelli pensavano che li sfottesse. ed invece la “pista” era la “pista”. come mi piacerebbe correrci sopra, fino a sfinirmi!
uhh, le salsicce di fegato! uhhhhh, le lonzine!
ma lo capite o no, cosa vuol dire quando socmaker accellera di brutto e dice “pista”, “pista”!!!
Le vostre testimonianze di affetto mi commuovono. Lascero’ da parte una treccia di salsicce da buttare sulla brace per voi. Ma non a lungo, percio’, fatevi vivi…