La grancassa astensionista di Ruini & Co. (col supporto nientepopodimenoché della seconda carica dello Stato, l’ineffabile presidente del Senato, il popperiano [povero Popper] Marcello Pera) continua a rullare colpi.
Fino ad oggi hanno martellato su un concetto: astenersi è legittimo. Con una insistenza e una passione tali da far dimenticare agli ignari ascoltatori (questo lo scopo della manovra) che nessuno, ma proprio nessuno, si è mai pronunciato in senso opposto. Vecchia tecnica.
sì, esageri, come sempre.
senti un po’ chi parla di arroganza!
Mi domando: ma che ti importa di quello che pensa la gente? Cosa ci guadagni a criticare sempre la Chiesa?
Ognuno si esprimerà per quello che sente, che conosce ed in cui crede.
Data l’informazione, STOP.
Invece ti arrovelli e t’incarti con i tuoi compagni per convincere chi non è della tua opinione, per fare proselitismo…lavaggi del cervello.
E giù critiche a valanga.
Pensa a difendere la vita invece di accanirti con chi crede ancora in valori e principi che ti sembreranno superati e obsoleti ma invece – guarda un po’ – sono il fondamento di una civiltà che se no rischia di diventare post-umana.
Casomai qualcuno avesse voglia di farsi un’idea “di prima mano”, ecco il testo dell’ “arrogante” intervento del presidente Pera:
http://www.robinik.splinder.com/post/4886103