Il blog di Antonio Tombolini

Dio è morto, e cominciamo a capire chi è stato

D

Lui ha 25 anni, lei forse uno di meno. Qualche mese fa decidono di sposarsi, la data è fissata per il 7 giugno 2008, in chiesa.
Ai primi di maggio lui ha un incidente, ne esce semiparalizzato. Si rimette in tempo per il matrimonio, se possibile ora, se possibile, ancora più desiderato.
Si sa come va coi matrimoni: un po’ di documenti, pratiche, cose così. Il vescovo del luogo, tal Lorenzo Chiarinelli, vuole che confermino per iscritto la loro volontà di sposarsi comunque, nonostante la disgrazia: e loro, i fidanzati, lo fanno.
Macché, non si può fare, non possumus è il verdetto di Sua Eccellenza: Mi dispiace molto, sai, mio caro, ma con l’incidente che hai avuto, lo capiscono tutti, non puoi trombare, non puoi figliare. Si chiama impotenza copulativa (ché suona meno volgare, meglio), e se c’hai l’impotenza copulativa, figlio mio, io non ti posso sposare, ai sensi dell’articolo x, y e z del Codice di Diritto Canonico. Non posso farci niente. Come dici? Il Vangelo? Evabbè, che c’entra quello… Gesù Cristo, sì, sì, capisco, ma che vuoi che ti dica, non si può fare e basta.
I due si sposano, come previsto, il 7 giugno scorso, in comune però, con rito civile. Mai come in questo caso CIVILE.
A riparare i danni di riti ormai, evidentemente, insopportabilmente incivili.

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  • Ma il matrimonio è finalizzato alla procreazione o alla formazione di una famiglia?
    L’adozione non è contemplata?
    La procreazione assistita?
    Bah.

  • Mah, caro robie, a me non pare che se lo domandi granché, ma che quasi ne siano contenti. Ho come l’impressione che si tratti ormai di una specie di implosione: un’oligarchia sempre più piccola, e sempre più potente, tutta intenta ad arginare invasioni e intromissioni.
    Dovessi dare un consiglio professionale a uno che avesse in mente di fare la carriera più rapida possibile, gli direi di farsi subito prete: ormai sono talmente pochi che le probabilità di diventare vescovo e poi cardinale (almeno) sono molto elevate. Certo, sempreché ci si arrivi prima dell’implosione…

  • Non vedo perche’ ci si sorprenda della cosa.
    La Chiesa non e’ una democrazia.
    E’, o almeno si considera, l’unico tramite autorizzato tra il fedele e Dio. Ha il potere ed il dovere di dire si o no senza preoccuparsi assolutamente se al fedele piaccia o meno.
    E sinceramente se al fedele non piace tanto meglio essendo una religione che esalta il sacrificio e la sofferenza come mezzo per la redenzione.
    Gesu’ si e’ pur sacrificato per i nostri peccati, quindi sacrifichiamoci e godiamo del sacrificio per entrare nel suo regno.
    Ovviamente all’amore dei due do tutto il mio appoggio.

  • Mi ero perso la notizia. Schifato? Deluso? Divertito? Sinceramente non saprei bene come definire lo stato d’animo che uno assume dopo aver letto simili “buttanate” pensando alla faccia ed alla situazione dei due (ormai) coniugi.
    La Chiesa perde consensi? Sfortunatamente troppo pochi, e lo dico da Cattolico non praticante (convinto). Se davvero si crede in qualcosa di “più grande” IMHO non c’è bisogno che un prete mi faccia da tramite quando ho bisogno di parlargli e chiedergli conforto… (ribadisco e sottolineo IMHO con la speranza di non essere attaccato a zero) 😉

  • Che inciviltà, resa ancora più insopportabile dall’uso che fanno del potere (che non dovrebbero nemmeno avere)
    Tra l’altro pare che la Chiesa, non paga di questa idiozia, voglia chiedere anche lei i danni a Sarnari…

  • Però scusate, al di la di essere d’accordo o no. La chiesa non è mica lo stato!
    Mi spiego: quante religioni con usanze più disumane e per noi strane ci sono? migliaia giusto? E sono così proprio perchè sono religionil, si basano su una fede, o ci credi o no. Non sono una scienza, una democrazia, non rispondono a logiche per quanto civili. allora perchè ce la si porende sempre solo con la Chiesa Cattolica?
    La Chiesa dice così? non sei d’accordo, ti sposi oin comune e magari non ti ritieni più cattolico.
    Cosa significa tirare fuori il consenso? la democrazia? la Chiesa non è un partito èp espressione di una religione, per definizione irrazionale.

  • “La religione è il pensiero contorto dell’uomo fuori del quale si erigono templi per concretizzarlo.”
    J. Krishnamurti.
    Come esempio di pensiero contorto, il fatto citato da Antonio non poteva essere più calzante.
    Nulla è più lontano dalla religiosità initrinseca dell’animo umano come la religione fatta di regole scritte dall’essere umano.

  • Be mi viene in mente il fatto che anche per diventare preti si deve essere sessualmente funzionanti , dice la legge canonica, anche se non poi alla fine non mi sembri che controllino. Ma mi chiedo, e tutti quei vescovi preti cardinali che sono vecchi? non credo che siano più sessualmente funzionanti alla loro età, dovrebbero spogliarsi?

  • @simone
    Il problema è che la Chiesa usa due pesi e due misure. Ha senso sposare in Chiesa Briatore e la Gregoraci e ammetterli alla Comunione? Ha senso far battezzare la figlia di Fini da un cardinale? Se le stesse richieste fossero state fatte da una persona qualunque sarei stato curioso della risposta. Riguardo alla proposta di Antonio, non la trovo assolutamente bislacca, non è un caso che, nel passato, un figlio lo si indirizzava sempre alla carriera ecclesiastica

  • Sono cattolico e ci credo. Ma a volte non riesco a difendere alcune idee vecchie di alcuni preti chiusi a quanto avanza. Ma non è sempre così: naturalmente la notizia fa scalpore, ed in questi casi sarebbe necessario un coinvolgimento di piu’ pensieri.
    Sull’accaduto anche io mi sdegno, ma come sempre non generalizziamo. Quello che a volte la Chiesa ( o meglio, chi dovrebbe esserne testimone) non capisce è che oltre che cristiani, siamo persone.

  • L’unica cosa intelligente da fare è denunciare il vescovo per danno d’immagine e falso ideologico.
    Essendo il matrimonio anche un rito civile il prete nonpoteva, in quanto pubblico ufficiale, negare il matrimonio, quindi falso ideologico.
    L’aver reso pubblico il fatto è una gravissima violazione della privacy degli sposi.
    Una denuncia non la si nega a nessuno e sai quanto guadagnerebbero dai diritti televisivi e dalle interviste.

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