Metti che ti invitano a una specie di convegno, dove devi parlare con altri. Metti che ci vai volentieri, e pure gratis. Metti che a pochi giorni dal convegno ti chiamino per dirti "Hey, mi raccomando però, niente scherzi: tutti gli interventi dovranno essere sulla stessa linea!". Ora il mio problema è questo: ma come faccio io a sapere quale sarà la linea per essere fedele alla linea?
[Disclaimer: userò un linguaggio astruso, allusivo ed ermetico, per evitare l’uso di parole che farebbero capire anche a Google di cosa sto parlando, se no mi scoprono!]
Stattene a casa.
Ciao,
Carlo
:-))
Vai e di ciò che vuoi dire, semplicemente.
Ciao M.
Ciao Antonio. Ma c’è veramente bisogno che te lo diciamo noi ? Se vai e ti adegui alla linea – anche senza sapere quale, la semplice richiesta di tenerne una è già una linea – non sei più tu. Se non vai va bene. Se vai e non ti adegui alla linea meglio. Tanto mentre parli mica possono saltare su a toglierti il microfono – come farò io tra qualche giorno – e se anche fosse, sai che divertimento ? Fai quello che sei.
Intanto non è detto che ce l’abbiano, la linea. Se ho capito di quale convegno parli….. sono una manica di parassiti cioccapiatti.
Antonio, mettere un po’ di pepe prima di un evento è anche interessante, però non riesco a capire il tuo atteggiamento alla ricerca del “problema”. Inervengo anche perché sono stato io a proporre il tuo nome. Non so esattamente cosa vi siete detti con gli organizzatori, ma il format del workshop, in cui intervengo e faccio da chairman, è decisamente chiaro e ben illustrato ovunque.
Allora, il punto è cercare di portare delle testimonianze aziendali nell’uso dei blog. Tutto qui. Siccome nei commenti ad un tuo precedente post si chiedeva di “sparare a zero su Telecom”, spero che tu convenga che l’occasione alla quale sei stato invitato ha un obiettivo totalmente diverso.
Che ne dici?
Se ho capito bene credo che il problema sia proprio questo.
L’apertura di un blog apre anche la possibilita’ di ricevere attacchi e critiche anche immotivate. La filosofia del blog fa affidamento su di una trasparenza notevole e sulla capacita’ di affrontare, rispondere e risolvere problematiche piu’ o meno reali che sollevano critiche.
Il chiedere di allinearsi ad una qualsivoglia linea di condotta a priori mi pare sia opposto alla filosofia dei blog, e quindi contrario ai temi stessi trattati dal convegno.
Cmq se si invita una persona a parlare si deve essere disposti a farla parlare liberamente e correre il rischio.
Voler preordinare cio’ che succedera’ in un dibattito sa molto da corporazine “cattiva” stile holliwood
Isacco, è anche questione di rispetto dei partecipanti: se l’argomento è “Blog e aziende” (come in questo caso), mi sembra quanto meno responsabile verificare che ci sia coerenza su questo tema; o no? A me girerebbero abbastanza le scatole assistere ad un convegno ove, nel nome della “libertà” ognuno parli di quello che vuole.
Si, ma credo che Telecom abbia la coda di paglia, anche perche’ sparare a zero su telecom sarebbe fin troppo facile.
Credo che se si e’ invitato Antonio sia perche’ lo si conosce e lo si apprezza anche (se non soprattutto) per i suoi lati spigolosi.
Conoscendolo inoltre si puo’ ben immaginare che non faccia una piazzata alla Grillo, altra cosa e’ se si pretende stia zitto su svarioni indicibili talora venissero fuori durante il convegno.
..”La filosofia del blog fa affidamento su di una trasparenza notevole ..”
La trasparenza illusoria che si vuole far apparire.Un altro modo per prendersi per il culo alla grande.Pochi furbi e tanti “disperati” che vogliono apparire disperatamente
Cribbio, ero in viaggio (per venire a Roma, dove sono ora, per il workshop di domani, per l’appunto), e avevo visto la posta elettronica dal telefonino e pensavo che l’intervento di Mario fosse una mail privata a me, e privatamente avevo a lui risposto. Mi accorgo ora che si trattava di un intervento qui, nel mio blog, e allora, Mario, permettimi di risponderti anche qui, riportando pari pari la mail che ti ho mandato dal telefonino:
> Che ne dici?
Dico che tu dovresti sapere meglio di altri che i commenti in un blog appartengono al commentatore, e non al blogger. E dico che mi meraviglia questo atteggiamento nei miei confronti [due giorni fa sono stato raggiunto telefonicamente dall’organizzazione del workshop che mi raccomandava, per l’appunto, “la linea”, ndr]. Mi è stato chiesto di parlare di corporate-blog, sulla base della mia esperienza con San Lorenzo: ed è quello che farò. Di Telecom non ho proprio nessuna intenzione di parlare, a meno che non insistiate ancora voi sull’argomento 😉
Ah, vista la grande attenzione che state riservando al mio blog personale, almeno a te non dovrebbe essere sfuggito il post sul Bloggers Auditing, che è proprio ciò di cui avevo intenzione di parlare: sempre che anche questo non disturbi troppo 😛
Ti vedo stasera?
PS Relax yourself, il lupo non è mai così cattivo come lo si dipinge 🙂
[Nota di adesso: domani sarà un bel workshop, ne sono sicuro 🙂 ]