Il blog di Antonio Tombolini

Una storia schifosa di codici e di libri

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  • Ciao Antò, ho letto tutto anche di là. Ma la domanda è : alla fine uno se lo può fare da solo scoperta la regoletta o, addirittura, gli viene in qualche modo vietato ? Nel primo caso basta divulgare, nel secondo basta querelare. 🙂

  • E’ schifosa, Tommaso, almeno secondo me, perché dice tutto della nostra arretratezza e grettezza (nostra si fa per dire…). Un paese in cui i signori editori pagano 2,50€ + IVA un falso servizio è un paese immerso nell’arretratezza e nell’ignoranza, ecco cosa è schifoso. E così ho risposto anche a Filippo: non ce l’ho con chi fa il furbo e offre un finto servizio come questo. Ce l’ho coi tromboni saccenti che affogano nell’ignoranza, magari risparmiano due lire sulla paga di un correttore di bozze, e poi buttano via denaro per cose come queste. Ce l’ho coi carrozzoni tutti intenti a inventarsi fonti di entrata parassitarie al solo scopo di garantirsi, finché dura (e dura finché dura l’ignoranza), “posti” di lavoro privi di lavoro, drenando risorse ben altrimenti impiegabili. Eccetera. Sono più semplice io di te, caro Tommaso: a me basta poco per scandalizzarmi assai. Anzi, sono queste piccole (si fa per dire) quotidiane storie di inganno e di ignoranza a farmi andare in bestia.

  • Posso usare una parola forte? In questo paese siamo presi costantemente per il culo!
    Siamo quelli che in Europa pagano in media i servizi più alti, i beni più cari. Ogni volta che si va in giro con mia moglie è letteralmente scandalizzata da questa situazione (una per tutte: le farmacie) e si meraviglia del perché non ci ribelliamo. La realtà è che la maggior parte di noi no lo sa di essere spennata da una manica di incapaci, senza arte né parte, la cui unica qualità è quella di essersi blindati delle belle rendite di posizione.
    Questo paese letteralmente, potrebbe volare, se si liberasse da queste incrostazioni parassite.
    Faccio un altro esempio dei giorni di internet, risale a qualche tempo fa, ora non ho controllato se è sempre così: vado a comparare i prezzi di un biglietto aereo su expedia.it e expedia.co.uk, stesso prezzo. La commissione? In UK 5 sterline, in Italia 10 euro! Sembrano cavolate, in fondo si fregano 3 euro. Ma non lo sono se si pensa ai volumi. E poi, perché cavolo devo pagare il 30 % per un servizio immateriale identico?
    E lo stesso se valuti l’acquisto di una assicurazione online sempre sui due siti. In un caso (UK) i massimali sono più che doppi, a volte anche 10 volte di più, e tutto è molto più spostato verso il cliente. In .it? Manco a dirlo l’opposto. Già che ci sono ho controllati, e lo riporto per divertimento:
    1) assicurazione expedia.it € 50, cancellazione volo € 2500 (franchigia 15 %), spese mediche 15.000 (50.000 per USA)
    2) assicurazione expedia.co.uk (traduco in le sterline in euro) € 58, cancellazione volo € 7000 (senza franchigia), spese mediche € 7.000.000.
    Servono commenti?

  • l'”indignazione” spesso è farsi una bella pubblicità.Il lupo perde il pelo ma non il vizio. Con le cazzate nella vita si ha sempre il fiato corto !

  • @musso, mi sa che hai dimenticato l’immortale “e non ci sono più le mezze stagioni”, dopodiché il delirio nonsensico sarebbe stato totale. Grazie comunque per l’impagabile contributo.

  • Non solo: ha scordato anche “Qui una volta era tutta campagna”, “si stava meglio quando si stava peggio”, “In America sì che il giornalismo è serio”, “l’amore non è bello se non è litigarello”.

  • Musso in veneto vuol dire asino. Vi parlate addosso, però! Se debbo dirvi la verità vedo penzolare più voi , che musso

  • Ma guarda un po’… musso posta commenti con lo stesso ip del buon molon qui sopra, e chi se lo sarebbe mai aspettato! 😀
    [musso-molon, vedi che da queste parti siamo così avvezzi ai troll che ci permettiamo perfino di nutrirli un po’, finché ci va. Poi quando siamo stanchi li ammazziamo, così, tanto per divertirici un po’].

  • Sempre sul sito ISBN ci sono on line due utili guide in PDF
    -Manuale Utente ISBN – Edizione 2007
    -Linee Guida per l’implementazione dei codici ISBN a 13 cifre
    Ma se si prova a scaricarli si scopre che i file sono corrotti.
    … che strano
    Comunque questa storia la dice lunga su quanto ormai sia obsoleto il mondo dell’editoria cartacea
    http://www.isbn.it/Documenti/tabid/472/Default.aspx

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