Prima dell’estate ha preso avvio il lavoro del Panel degustatori SL 2007. Il primo task consisteva nella degustazione, valutazione e discussione sui sughi pronti attualmente venduti da San Lorenzo.
Quel che ne è venuto fuori è l’essenza del web 2.0 secondo me, molto al di là della sua (continua) banalizzazione e riduzione ad elementi di grafica, bottoni e paccottiglia varia: i mercati sono conversazioni, e conversazioni vere, fatte al mercato, cioè in piazza.
Se ne volete una prova, date un’occhiata a quel che ne è venuto fuori.
Credits: Un ringraziamento tutt’altro che formale a Sara che ha organizzato tutta l’operazione, allo staff San Lorenzo che ha curato le spedizioni e rincorso gli indirizzi irrintracciabili, e ai members del Panel perché… è un duro lavoro, ma qualcuno deve pur farlo! 🙂
[UPDATE: pare che non sia possibile visualizzare il thread linkato sopra, che è oggetto di questo post, se non si è members del gruppo. Il fatto è che sono più avanti del social software 😉 Scherzi a parte, sto cercando di creare un account jolly, di cui metterò qui user e password, per consentire a tutti di visualizzarlo. Scusate]
Chapeau !!
Titolo: “come si riduce un Uomo”
Un Uomo, tale Antonio Tombolini cultore del cibo massimo, si riduce ai sughi pronti, essenza del mangiare ridotto a disperazione. Che fine. Non credevo che andasse a finire così. Dopo? Cosa ci aspetta dopo? Il mangiare per i cani? Con tutto il rispetto per i cani. Una brutta strada è stata imboccata. Prepariamoci al peggio. La carne di cane !
..sul corriere di oggi , nelle pagine milanesi ,ho letto commenti nn proprio entusiasti sul vostro prossimo ristorante..JOIA..” la cucina spettacolo sacrifica il gusto “…poi mi racconterai invece le vostre sensazioni..?..buon lavoro silvana.
Al buon Renato che si scandalizza, vorrei dire che a casa mia dei (buoni) barattoletti sono sempre circolati. Se ti eri fatto l’idea di un Antonio tutto Caviale&Champagne, beh, sorry, ma hai toppato di grosso.
Ah, dimenticavo: al mangiare per i cani (e anche per i gatti), bio però, ci sono già arrivato. Infatti mi occupo anche di questa cosa qui:
http://www.aniwell.it e ne sono perfino orgoglioso, pensa te.
“l’idea di un Antonio tutto Caviale&Champagne” non è buon mangiare Caviale & Champagne. Allora ho ragione dai da mangiare ai cani per poi farceli mangiare e perfino i gatti. Ci vuole coraggio a mangiare il coniglio cucinato dal Nuovo Tombolini. Torniamo alle origini dai retta a me.
Silvana, certo che poi racconteremo, sia dell’Ambasciata di Quistello (dove saremo sabato prossimo) che del Joia (dove saremo a fine ottobre, e chi non l’ha ancora fatto è ancora in tempo a iscriversi per tentare di esserci).