Quello che vedete qui raffigurato sorridente (e ne ha ben donde) è il mio vecchio amico Alex di Chiara, che non vedo e non sento più da anni. Ci conoscemmo durante la festa del primo maggio del 2001 che organizzai con Esperya.
Mi ha scritto pochi giorni fa, e voglio farla breve, se no mi commuovo: dopo aver lavorato per Google negli US e altre cose, ha aperto “un ristorantino a modo” (parole sue) ai Caraibi, esattamente qui. Mi scrive per una specie di sfida:
Facciamo cosi’! Io ti dimostro che si posson fare i cappelletti a mano in brodo di cappone al caribe al pranzo di natale scorso, invitando tutti i tuoi amici per pranzo al ristorante e tu, se le hai ancora, mi spedisci indietro quel bunch di foto del primo maggio che una volta vidi online sul sito originale di esperya.”
Beh, c’è in ballo un pranzo ai Caraibi, qualcuno mi aiuta?
[UPDATE: grazie a WebArchive ho trovato le thumbnails di quelle foto, basta andare qui e cliccare sul link “Primo Maggio”. Alex, comincia a tirare la sfoglia… 😉]
Chi bisogna uccidere per andare a vivere in un posto del genere? 😀 😀 😐
… non è che ti serve un aiutante, un assistente, un portaborse, un complice, un palo …
potrei portare il vino giusto giusto per i cappelletti in brodo di cappone!