Italian wine news: Caprai launches 2.0 wine community website
In the Italian wine industry Web 2.0 is just taking its first steps. A few company blogs have appeared, and many of them have rapidly disappeared: probably the best one that you can look at is Poggio Argentiera’s, a winery situated in Tuscany’s Maremma, near the town of Grosseto.
Questa Mariann è proprio tosta. E il biofuel va perseguito e promosso più di ogni altra fonte alternativa.
Microsoft’s Ballmer on Yahoo and the Future – washingtonpost.com
In the next 10 years, the whole world of media, communications and advertising are going to be turned upside down — my opinion.
Here are the premises I have. Number one, there will be no media consumption left in 10 years that is not delivered over an IP network. There will be no newspapers, no magazines that are delivered in paper form. Everything gets delivered in an electronic form.Si tratta di scoprire quali mercati “ancillari” possono sostenere l’economia del nuovo mercato del libro elettronico, per definizione avente prezzo che tende a zero. Problema che la musica ha iniziato ad affrontare con qualche anno di anticipo.
dissento sul biofuel! hai idea di quanti ettari in meno di grano ci vorrebbero per far andare ad etanolo le nostre auto!????
risolveremo il problema della co2 in atmosfera ma affameremmo un sacco di gente
E perché dovrebbero essere “ettari in meno di grano” e non ettari in più di qualcos’altro (più efficiente del grano)? E’ esattamente quello che sta facendo, con successo, Lula in Brasile. E in Europa le coltivazioni di cereali destinate a biofuel sono ad oggi meno dell’1%, come fa osservare Mariann Fischer Boel nel suo blog, e non c’entra un fico secco né con l’aumento dei prezzi degli alimenti né tantomeno con la fame. Quanto alla fame: mettersi in testa che questi ritmi di natalità non sono sostenibili è l’unica via. Siamo in troppi, e se continua così saremo sempre più troppi. La soluzione è essere di meno.