Il blog di Antonio Tombolini

Diigo Daily 11/03/2008

D
  • Parole sacrosante:
    “Una pletora di voci invoca da sempre in Italia misure atte ad arginare il calo inarrestabile del consumo di vino, ma gran parte delle iniziative intraprese sono inefficaci. Trascinare il vino sistematicamente nelle strade e nelle piazze, come ha insegnato a fare l’associazione Città del Vino in occasione di festeggiamenti, fiere ed eventi per promuoverne il consumo, più che una banalità è uno scempio che alimenta la diseducazione: il vino è bevanda alcolica, non è accettabile che si insegni a berlo per strada. Quelli che operano per la promozione del territorio hanno preso in ostaggio il vino sfruttandolo in tutti i modi nella speranza di incrementare il richiamo turistico, senza benefici apprezzabili per il consumo. Viene così sperperato oltre il 50% del denaro pubblico destinato in Italia alla promozione del vino: occorre recuperarlo ed indirizzarlo ad azioni mirate direttamente sui mercati esteri. La promozione del vino in Italia va profondamente ripensata.”

    tags: i numeri del vino, vino, promozione, italia, gaja

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    tags: musica, gratis, classica, concertgebouw

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  • Magari non sarò simpatico a qualcuno con questa mia affermazione, ma credo che la crisi serva anche per fare un pò di selezione naturale delle cantine e sopratutto per insegnare alle cantine il modo di promuovere e vendere anche il loro vino.
    Quando il mercato tira è facile essere dei bravi venditori e spesso di fanno delle forzature commerciali nei confronti delle enoteche, grossisti, distributori etc..
    Il classico caso ti vendo il prodotto X se mi acquisti anche quello Y o snobbando chi magari vuole impostare un discorso più largo di promozione del prodotto stesso.
    Devo dire che in quest’ultimo perido ci stiamo togliendo delle belle soddisfazioni perchè chi ci aveva snobbato sta tornado da noi con la coda tra le gamebe. Produttori che hanno le cantine piene e non sanno come vendere.
    Noi abbiamo sempre cercato di lavorare onestamente con le cantine e con i nostri clienti. E sembra che ora i conti comincino a tornare.
    Cordialmente
    Angelo

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