Reading is Hot – Floyd Norris Blog – NYTimes.com
Somehow I find this reassuring, both about the economy and the buyers. In contrast to the pictures of desperate buyers seeking bargains in the pre-dawn hours of Friday, this is a device that is of use only to someone who reads a significant amount. (The books are often cheaper than the printed ones, but this is a purchase — at $359 — that makes no sense if you don’t read a fair number of books.)
Harper Collins cerca libri da pubblicare col web 2.0
Ok, l’iniziativa è lodevole, ci mancherebbe altro. Ma a ragionare sull’essenza dell’operazione, non si può che restare perplessi.
Ecco come stanno le cose: Harper Collins, su Authonomy.com, invita autori a caricare il manoscritto integrale dei propri inediti. Li rende leggibili a tutti, così che tutti possano votarli, poi legge quelli più votati, e magari decide di pubblicarli (di carta).
Ha senso tutto ciò? Nell’immediato forse sì, ma guardando solo un po’ più in là… Cosa vuol dire “uploadare” un libro e offrirlo alla lettura di tutti se non averlo già “pubblicato”?
E se lo scopo dell’operazione consiste nel selezionare da questi manoscritti quelli che verranno poi “pubblicati davvero” (nel senso di “di carta”), cosa succede poi? Vengono tolti dalla fruizione digitale (peraltro ad oggi artatamente limitata con impossibilità di download e di copia-incolla)? Cioè, si crea un sito per “aprire” alla fruizione universale un libro, e poi se questo è “davvero buono” lo si “rinchiude” di nuovo nel circuito dei libri di carta? Boh, qualcosa non mi torna.
E’ la stessa storia del download “ufficiale” di musica. I vecchi monopolisti pensano che mettendo delle limitazioni tecniche sono al sicuro da… orrore! la pirateria. E come non caricare l’orologio per fermare il tempo.
Che cosa farei io se inciampassi in (oppure trovassi, cercandolo) un libro – un romanzo, in particolare – pubblicato online intero o a spezzatino e questo mi piacesse ‘tanto da voler leggerlo tutto’, probabilmente amarlo e dunque scegliere di conservarlo per sempre fra le mie cose: andrei in libreria e ne acquisterei una copia di carta, sperando che il medium (il suo aspetto visivo-tattile) fosse all’altezza del messaggio (il testo contenuto). Magari ne acquisterei due, o più copie, per farne regali a chi amo.
non si può togliere la possibilità del copia-incolla da una pagina web, la si può soltanto rendere un poco più difficile
conosci già questo progetto di mozzi?
http://www.vibrisselibri.net/?page_id=5
ha alcuni punti in comune con quello che citi
f.