Un paio di post fa scrivevo che con Amazon Kindle era possibile leggere file Mobipocket. Subito ricevo un paio di premurose email che mi fanno presente che no, Kindle è stato concepito da Amazon per leggere il suo formato proprietario (.azw), e non il normale Mobipocket (di cui pure Amazon è proprietaria…). Tanta e tale è la paranoia che ispira (molto temporaneamente, credo) il modello di Kindle.
Eppure non avevo torto: a dispetto di Jeff Bezos, a sole due settimane dall’uscita ufficiale di Kindle, il signor Igor Skochinsky è già riuscito nell’impresa, ha scoperto l’algoritmo che prende un ebook in formato Mobipocket regolare (.prc) e lo trasforma in formato Kindle (.azw), consentendone la lettura, e naturalmente ha reso pubblico lo script in Python che rende la cosa fattibile da parte di chiunque.
Francamente pensavo ci volesse un po’ di più: chissà che, procedendo a questo ritmo, editori e (soprattutto) autori non comprendano che la retta via è DRM-free, prima di quanto si possa immaginare… Autori Illuminati, coraggio!