Oggi è il compleanno di William Butler Yeats, un gigante della poesia, che soltanto il provincialismo nazionalistico delle scuole di ogni paese (no, non è problema solo italiano, almeno questo) sottrae alla conoscenza dei non-anglofoni.
E mi piace misurare sul metro di una sentenza di Yeats il valore educativo della nostra scuola. O se è per questo, anche quello delle nostre tanto osannate e sacralizzate famiglie:
Education is not the filling of a pail, but the lighting of a fire
(Educare non è riempire un secchio, ma accendere un fuoco)
Mirano a questo, ad accendere fuochi, scuole e genitori d’oggidì?
A spegnerli
No, mirano a dare ai pargoli un cartoccino con dentro una miserrima merendina precucinata, donde ristorare lo spirito per lo spazio di qualche passo. Così che del fuoco non ci sia bisogno.
a spegnerli. a far diventare tutti come tutti gli altri, in modo che, nella mediocrità, ci si confonda meglio.
E vai!! Qualche altro luogo comune?!
Il problema e’ che siamo almeno alla seconda generazione di educazione sbagliata.
Gli insegnanti di oggi sono stati educati con l’idea di riempire un secchio.