Il blog di Antonio Tombolini

In Gran Bretagna, a visitare l'Antica Roma

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The Roman Baths, inserito originariamente da Mals R.

Stonehenge, abbiamo scoperto oggi, chiude soltanto due giorni all’anno: Natale e vigilia di Natale, cioè oggi; quindi niente da fare.

In compenso siamo stati a Bath: cittadina bellissima, dove i Romani pensarono bene di mitigare i rigori di queste terre nordiche sfruttando una sorgente di acqua calda (tutt’ora attiva) per crearvi un meraviglioso centro termale di grande eleganza.

I Roman Baths di Bath sono tenuti benissimo, e la visita è assai bella e istruttiva. Tutta la struttura, by the way, è riscaldata e alimentata dall’energia della sorgente calda. Bel posto davvero. Abbiamo chiuso la visita partecipando al service liturgico e cantando Christmas Carols nell’Abbazia.

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  • Ma sei un vero marrano! Vieni a Bath, ovvero a 10 miglia da casa mia (Wells), proprio ora che sono in Italia? (rientro il 27 in Inghilterra con la famiglia, nel caso tu sia sempre da quelle parti).
    Stonehenge quando la vedi e’ bizzarra, una striscia di terra tra due autostrade!

  • Oggi Stonehenge é recintata e sacrificata tra due autostrade. Il mondo non va per il meglio né per il peggio, va e basta.
    Peró nel 1966 quando ci arrivai per la prima volta, in autostop da Folkestone verso Launceston….. era tardo pomeriggio e non c’erano visitatori.L’accesso era libero, Stonhenge stava cosi, alla fine di un viottolo sterrato: l’impressione fu enorme. Beccati questa a modestissimo surrogato e con quasi qurantatre anni di ritardo:
    “….comparve ad un tratto la grande piana, contemporaneamente vasta da tutti i lati e vaste anche le lievi colline che la accennavano. Lontana in dispparte, confuso punto di incontro, stava la guglia della cattedrale……..Solo le cornacchie alte nel cielo sopra un boschetto riempivano con le loro grida la calma pesante di quel pomeriggio senza sole. Voltandoci di tanto in tanto quasi inseguiti vedevamo di lontano quelle enormi pietre stagliarsi contro l’orizzonte. ”
    Cosa impensabile oggi, al ritorno ci caricó su una Land-Rover militare e ci diede uno strappo fino a Salisbury. Se hai voglia di leggere qualcosa sull’ Inghilterra di quegli anni (quei tempi, dovrei dire) leggiti “Never had it so good” di Dominic Sandbrook, Abacus editore.
    Buon Natale a tutti!

di Antonio Tombolini
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