Nella sua ansia evangelizzatrice, la CEI (Conferenza Episcopale Italiana), tramite la sua Commissione per i Problemi Sociali e il Lavoro, la Giustizia e la Pace, ha emanato una Nota Pastorale sui temi dell’agricoltura: “Frutto della terra e del lavoro dell’uomo” [file .doc]
Il documento è diviso in tre parti: la prima e la seconda dedicate ad un’analisi (come va di moda dire in quegli ambienti da un po’ di tempo) antropologica del mondo rurale e dell’ecologia nel mondo moderno. La terza – asseritamente la più importante – dedicata alle indicazioni pastorali per una nuova evangelizzazione del e nel mondo rurale.
Alla lettura se ne ricava: la parte che dovrebbe essere la più importante, la terza, quella dove dovrebbe emergere il proprium della Chiesa, è anche la più povera e inconsistente. Le prime due parti, al contrario, sono assai ricche di indicazioni di governo (la maggior parte delle quali tutt’altro che condivisibili, a mio avviso, ma questo è un altro discorso), che si spingono fino a valutazioni e suggerimenti di politica economica e financo agronomica (meglio i prodotti tipici che gli altri, tanto per dirne una).
Una volta di più la Chiesa dimostra di non saper più fare il suo mestiere: l’annuncio del Vangelo. Vorrà decidersi, vorremo deciderci, ad affrontare al cuore questo problema?
Nella “tua” ansia evangelizzatrice……perchè non ti sei fatto prete e poi monsignore e poi vescovo e poi cardinale e poi….Papa? Così – novello Ruini – ti faresti le tue belle Note pastorali come vanno bene a te e chissenefrega.
Invece di continuare a parlare male di chi fa, perchè non cominci tu ad evangelizzare, perchè non ti impegni TU, perchè non ti decidi TU?
Che cosa stai aspettando? qualcuno che ti dia il via? forse ti senti a posto? forse pensi che le tue critiche continue ed ossessive siano già una forma di evangelizzazione…? Beh, lo sai che non è vero perchè sai benissimo che cosa sia “evangelizzare” e che cosa sia “giudicare”.
Allora, sei pronto….?
A quando le misure di cetrioli e pomodori?