Di lui ho scritto che ha torto marcio, gli ho dato del populista gastronomico, l’ho accusato di cercare l’effetto e il consenso facile. Gli ho perfino assegnato il mio privatissimo Premio L’Agnellino d’Oro.
È Stefano Bonilli, direttore del Gambero Rosso nonché blogger. Se ne parlo oggi è per dire che con questo post ha dimostrato di essere uno dei rarissimi giornalisti professionisti che ha compreso cosa cambia nella comunicazione online.
Molti pensano che per comunicare online basti essere outspoken, un po’ sfacciati, fintamente trasgressivi, parecchio pettegoli, trasformando tutto in una leziosa questione di stile. Non è così. Per comunicare bene online c’è una sola regola, semplice semplice: occorre essere veri. Ed occorre essere veri non quando è facile, quando ho da comunicare le mie glorie e le mie gioie. Occorre essere veri anche (soprattutto) quando c’è da comunicare rabbia, amarezza, delusione. Quello che ha fatto oggi Bonilli, insomma.
Chapeau.