Il blog di Antonio Tombolini

Ricevo da Luca Coscioni…

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… e pubblico qui, tale e quale:
MARTEDI 10 ALLE ORE 11 SARO’ DAVANTI A MONTECITORIO CONTRO LA CONDANNA A MORTE DEI MALATI
Martedì 10 febbraio la Camera dei deputati approverà definitivamente la legge sulla procreazione assistita, che vieta la ricerca sulle cellule staminali embrionali, uccidendo così le speranze di cura e di vita di 10 milioni di malati italiani. Ti scrivo per chiederti di essere con me, martedì mattina, a partire dalle ore 11, in Piazza Montecitorio, davanti alla Camera dei deputati.
Credere nella libertà di scienza, nella ricerca scientifica non significa che ci consideriamo i supremi giudici dei valori di un individuo, ma semplicemente che non ci sentiamo autorizzati a impedirgli di perseguire scopi che non condividiamo, finché, ovviamente, non infranga la sfera egualmente protetta, dei diritti e dei valori altrui.
Vorrei che il mio pensiero fosse isolato dal mio corpo; isolato, semplicemente non imprigionato dentro un corpo sofferente, ancora inguaribile, intrappolato in una morsa di acciaio che stringe fino a soffocarlo. Quando una malattia grave colpisce la persona, quando essa stravolge e deruba le forze del corpo e con esso, spesso le forze del pensiero, quando ti inchioda su di una poltrona, su di un letto, immobile, non soffrire è un diritto naturale dell’individuo, dell’essere umano.
L’uomo è legittimato a cercare di liberarsi dalla sofferenza.
Ciò costituisce un imperativo non solo e fottutamente morale, di coscienza, ma anche sociale, per tutti. E se coloro che credono di essere i padroni del nostro destino, vogliono che tutti accolgano “il senso salvifico” della sofferenza, io voglio continuare a nutrire la speranza, a nutrirmi del mio stesso impegno, del vostro impegno, affinché i nostri comuni sforzi possano far luce in così tanto buio.
Spero di incontrarti martedì mattina di fronte a piazza Montecitorio.
Luca Coscioni
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