Si chiama Fiorenzo Sartore. Fa l’enotecaro. Nel suo Diario Enotecario parla di vino mettendo insieme (rara avis!) il meglio che può venire da una passione autentica col meglio che può venire dal sano distacco proprio di chi del vino fa (anche) un mestiere.
Ma non è questo che lo rende odioso a (quasi) tutti gli altri wine-or-food-bloggers (hint: quelli che lo odiano di più, e ora capirete perché, sono quelli che più ne cantano le lodi e se ne contendono un post, o un commento, a casa loro): Fiorenzo scrive benissimo, di gran lunga meglio di tutti i foodblogger di professione in giro per la rete.
E allora… vai col feed:
Vediamo se ho capito: chi mi ama mi odia; e chi mi odia semmai mi ama? Nel dubbio, io amo te, e amor omnia vincit.
Vedi, l’avevo detto: non posso non odiarti! 😉
odi et amo ?
🙂