Bene.
L’annuncio dello sciopero della sete da parte di Marco Pannella comincia a dare i suoi frutti: il Presidente della Repubblica Ciampi ha formalmente richiesto al ministro Castelli la pratica relativa alla grazia per Sofri e Bompressi.
Bene, bravo Presidente.
Ora si tratta di fare un altro passo: se la pratica arriva, concedere o rifiutare la grazia; se non arriva… fare la stessa cosa, e denunciare il ministro alla Corte Costituzionale sollevando una sacrosanta e solenne questione di conflitto tra poteri dello stato.
Così facendo ne ricaveremmo finalmente tutti (una volta tanto) un esempio in termini di rispetto per la Costituzione (che prevede che la grazia sia facoltà del Presidente della Repubblica, non condizionabile dall’esecutivo) e la legge (art. 681 del codice di procedura penale) che espressamente prevede che la grazia a un condannato può essere concessa anche in assenza di domanda o proposta. Repubblica.it/politica: Grazia: ecco l’articolo 681 del codice di procedura penale.
Coraggio Presidente. E grazie Marco.
facciamogli coraggio con un bel po’ di mail…non credi?