Il blog di Antonio Tombolini

Vietate il tabacco, Coltivate il tabacco!

V

In fondo a casa nostra il cattolicesimo ufficiale serve a questo, no? A fondare la doppia morale – a che altro ormai? – che ci consente di indossare bellamente le doppie facce del rigore morale (rectius: moralistico e beghino) e del tanto poi lo famo lo stesso. E’ così in materia di sesso, è così anche in materia di fumo.

Il proibizionismo domina e si allarga: non molla la presa sulle cosiddette droghe leggere, non solo, ma si estende per via di consenso perbenistico attraverso le campagne e le politiche antifumo, che arrivano a vietare il fumo ovunque – anche dove non darebbe fastidio a nessuno (per esempio in uno spazio riservato ai fumatori in aeroporto, o in un treno) – per ottenere il risultato di fatto di consentirlo ovunque, in nome della doppia morale.
Ed eccone l’ennesima applicazione: il ministro Alemanno (sì, quello del Fumo DOP) trionfalmente comunica la vittoria del Governo Italiano (solidale con lui su questo tutto il fronte verde e progressista), che ha ottenuto, in sede UE, il prolungamento del regime dei sussidi agricoli per le coltivazioni di tabacco, in nome della Sacra Salvaguardia del Posti di Lavoro. Naturalmente l’Italia, come tutti i paesi proibizionisti, non si fa scrupoli poi di fare prediche ai morti di fame afghani, colombiani ecc., perché distruggano le loro coltivazioni di oppio e di coca, e perché ogni più piccolo orticello o vasetto di marijuana venga soppresso.
Che volete che ne pensi uno come me, liberista selvaggio (mica civile e perbene come tutti costoro), che abrogherebbe da subito ogni forma di sussidio all’agricoltura, perfino al suo amatissimo olio d’oliva?

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  • leggo ora questa tua. volevo farti sapere che vendo un abito jap fatto di hemp, marijuana, cannabis, come vuoi chiamarla. viene da Tokyo
    è di How to Live, si chiama L’abito della perenne
    Tranquillità…
    ciao,
    m

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