(6. – …segue)
Chiariamoci subito: questa non è l’ultima puntata.
E non lamentatevi: è un thriller che si svolge in diretta, sotto i vostri occhi, e sarebbe stupido non tenere conto di quel che succede, rischieremmo di perderci il meglio. Del resto ve l’ho detto: qui l’assassino si conosce già, prima ancora dell’assassinio. L’assassino è il Potere. E conosciamo già anche l’arma del delitto scelta dal Potere per commettere il suo crimine: le Banche. Anche il morto lo conosciamo già: è la FIAT, naturalmente, e quindi il Paese, cioè noi stessi e la nostra economia, perché (ce l’hanno ripetuto per decenni, no?) le sorti della FIAT sono le sorti dell’intero Paese. Quel che ci manca di capire è il movente. E quel che ci affascina scoprire sono le modalità con cui l’assassinio viene perpetrato, con calma e geometrica potenza.
Ma oggi, signori miei, oggi è il giorno della (del) Grande Punto (interrogativo), e noi non possiamo fare finta di niente!
La (il) Grande Punto (interrogativo) è l’ultimo bluff della FIAT.
Le prove di questa mia apparentemente avventata affermazione sono inoppugnabili. Eccole qua:
Silvio Berlusconi definisce l’auto «decisiva per il rilancio» e la ripresa Fiat «un fatto importante per l’intero sistema industriale »
Il ministro dell’Economia, Domenico Siniscalco ha definito la vettura di «grande qualità»
Secondo Romano Prodi la Grande Punto è un «momento di svolta. E’ venuto il momento della battaglia. E’ possibile vincerla».
Cosa accadrebbe negli USA se, tanto per dire, un Bush, un Greenspan, un Kerry, se ne uscissero così pubblicamente, per commentare con pari sobrietà l’uscita di un nuovo modello della Ford? Non si incazzerebbe la General Motors? Non si metterebbe in allarme la SEC?
Da noi no. Tutto regolare, su tutti i giornali e su tutte le TV a reti unificate, che ormai manco più il Papa.
Tenetevi forte: l’ottovolante, quello vero, comincia adesso.
(6. – Continua…)
il grande punto sulla storia della fiat?
Il parallelo andrebbe fatto con il sindaco di Detroit e il governatore del Michigan, che probabilmente sono ancora più compiacenti in simili circostanze.
E’ normale che l’Italia presti tutta l’attenzione all’uscita di una vettura da cui dipende il destino dell’industria automobilistica nazionale.
L’anomalia è la mancanza di controllo e critica per tutto il resto del tempo, non ora.
ciao
Su Repubblica di oggi: “Fiat, spunta la DaimlerChrysler”.
La sua preveggenza sta funzionando a meraviglia. La manovra di marketing finalizzata a far abboccare i polli sta funzionando. Ovviamente quella è una bufala, ma qualcuno abboccherà.
Smentita di DaimlerChrysler :
http://today.reuters.com/investing/financeArticle.aspx?type=mergersNews&storyID=2005-09-07T072954Z_01_FAB008587_RTRIDST_0_AUTOS-DAIMLERCHRYSLER-FIAT-URGENT.XML
“That is absolute nonsense,” a DaimlerChrysler spokesman said, when asked about speculation that the German-American carmaker could form such an alliance with Fiat.
ritengo inutilr pensare di fottere la vita usando il preservativo….
tanto lei non se lo mette per fottere te!!!
FIAT o no siamo in un paese da cui bisogna cominciare a fare i bagagli, per poi mettersi in viaggio possibilmente a piedi!!!
ritengo inutilr pensare di fottere la vita usando il preservativo….
tanto lei non se lo mette per fottere te!!!
FIAT o no siamo in un paese da cui bisogna cominciare a fare i bagagli, per poi mettersi in viaggio possibilmente a piedi!!!
ma che cazzo stai a di