E’ morto, grazie alla carità di un medico buono e ragionevole, così come desiderava morire da tempo. Così come avrebbe già potuto morire da tempo, solo che si fosse rassegnato alla clandestinità.
Non ha voluto, e dal suo letto di dolore ha scelto di intraprendere il calvario dei giusti, quello fatto di dolore, appunto, da un lato, e di sputi, dall’altro. Gli sputi di chi – ne arrivano ancora, perfino post mortem – continua a urlargli addosso "strumentalizzato, strumentalizzato!". Strumentalizzato a lui, a Piero Welby, che ad aver avuto la fortuna non dico di conoscerlo, ma anche soltanto di leggerlo, si sarebbe restati da subito schiacciati da un’intelligenza, da una lucidità, da una energia intellettuale e politica (tutte poeticamente espresse) impressionanti.
Mi piace ricordare Piero con la sua foto da giovane, quella che mi mandò e che amava usare in rete, insieme alle righe che seguono, quando (il 7 settembre del 2005) volle farmi l’onore di aderire a Lievito Riformatore:
Diletto Tombolini,
ho visitato il sito e letto il Manifesto.
Le mie condizioni ti sono note, ma non può esserti noto il peggioramento di questi ultimi giorni.
Sarò lieto di offrire il mio modestissimo contributo per tutto ciò che sia inerente al living will e all’eutanasia… le sole cose a cui posso dedicare le mie fantasmatiche energie.
totus tuus
P.
La metastasi del pensiero clericale, s’insinua con subdola pervicacia nel vivere sociale….
Con l’eredita’ del vaticano non c’e’ pietas per nessuno..neanche per chi distrutto dal dolore e sapendo l’irrimediabilita’ della sua situazione decide di darsi pace…..
Sofferenze inutili date ad un uomo, per alimentare il serbatoio sterile e perverso di un pensiero, che altro non e’ se non lo stravolgimento dei pensieri veramente cristiani, aborro la toilette mentale che i cattolici stanno attuando anche mediaticamente.
La cultura cattolica avra’ nel futuro un seguito solo fra i disperati del terzo mondo….qui mi auguro che molti aprano gli occhi sulla necrosi spirituale ed umana di questa setta secolarizzata del vero Cristianesimo.
Hai scritto quanto basta, Antonio. Non aggiungo un rigo, sarebbe davvero troppo.
Però chiedo a tutti di “leggerlo”. Con ciò Piero resta davvero tra noi.