A questo fesso che scrive, così come a tutti i fessi referendari, il divieto di diagnosi preimpianto stabilito dalla legge 40 sembrava, tra le tante atrocità, la più crudele e la più abnorme anche dal punto di vista giuridico.
Accade ora che una donna portatrice sana di beta-talassemia si è rivolta al giudice dopo che l’Asl cagliaritana si era rifiutata di sottoporla a una diagnosi pre-impianto per un intervento di procreazione medicalmente assistita, in quanto procedura vietata dall’attuale legge. E’ della settimana scorsa la notizia che il giudice, ritenendo fondata la questione di costituzionalità, ha deciso di rimettere la decisione alla Corte Costituzionale per contrasto di quel divieto con le norme costituzionali. Vi terrò aggiornati.
C’e’ un giudice a Berlino. Forse.
ho seguito il caso di cagliari e vorrei sapere se la Corte si è pronunciata a riguardo.Grazie