E così il Senato Accademico dell’Università di Roma Tre (del resto, con un nome così insulso, cos’altro ci si può attendere) decide di accogliere le pressioni degli impegnatissimi studenti di sinistra, e di espellere Coca Cola e merendine multinazionali, per ammettere solo i prodotti del cosiddetto commercio cosiddetto equo e cosiddetto solidale.
Per fortuna, però, gli studenti non sono tutti uguali.
Antonio, tu sai quanto ti stimo ma su questo punto, come si dice negli States, “respectfully disagree”. Riuscire ad arginare lo strapotere commerciale delle multinazionali e’ opera difficoltosa e nobile allo stesso tempo. Capisco le tue riserve nei contfronti del “cosiddetto etc. etc.”, ma la Coca Cola e’ il diavolo e is “cosiddetto” e’ l’acqua santa. Per darti una idea della malvagita’ di Coca Cola, sulle condizioni dei lavoratori, le violazioni dei diritti umani, i danni alla salute ed all’ambiente, e molto di PIU’ PEGGIO (quando ci vuole ci vuole!!!) ti segnalo i seguenti siti:
http://killercoke.org/
http://www.thesouthasian.org/archives/000324.html
http://www.thehoya.com/viewpoint/042602/view2.cfm
Giuseppe da Boston, MA
loro non sono daccordo..ovviamente.
http://www.cocacolahbc.com/country/files/en/italy/environment.html