Camillo Ruini è Vicario di Sua Santità Giovanni Paolo II, e dunque Vescovo di Roma, nonché Presidente della Conferenza Episcopale Italiana.
Dice così:
Si è scelto di non votare per due motivi. Il primo è la maggiore probabilità di successo, perché molti si astengono in ogni caso e dunque c’è già una quota di astenuti alla quale ci si va a sommare. L’altro motivo è la contrarietà a usare il metodo del referendum in materie così complesse.
Colpisce e quasi commuove il tono spiritualmente ispirato del discorso.
Cioè chiediamo al popolo cosa ne pensa solo quando ci fa comodo e siamo sicuri finisca come vogliamo noi.
W la democrazia
Come per il precedente mio commento.
Ci si mettono tutti a dirci quello che dobbiamo fare, cosa è bene e cosa è male.
Siamo un branco di animali al pascolo o siamo popolo di Dio? persone con una testa, un cuore, sensibilità e coscienza critica….?
Il “Si è scelto di non votare per due motivi….” del card. Ruini, chi riguarda? chi rappresenta questo parlare impersonale? un altro plurale maiestatis? …..
E che mi importa quello che “si è scelto”, che loro hanno scelto per noi, che altri hanno deciso sia per noi cosa buona.
Troppo buoni, troppo preoccupati per la nostra sorte….
ma per piacere……..
possibile che la tua educazione cattolica non ti abbia fatto capire questo aspetto? Che il cattolico dipende dalla Chiesa, in quanto prolungamento storico di Cristo, in modo che tu non dipenda da nessun altro (politici, media ecc…). Forse il tuo pensiero si avvicina di più al protestantesimo, dove il soggettivismo e la relatività (di scelta, di vocazione, di illuminazione intellettuale) è più marcata. Continui la Chiesa a indicare la strada alle sue pecorelle.
Saluti
ignorante!!!se ruini fosse vescovo di roma, sarebbe anche papa!!..da questo piccolo particolare si può capire con che cognizione di causa parli di questo cose e di conseguenza se ne deduce il credito che ti si può dare:nullo!