Il blog di Antonio Tombolini

D'Alema e Mediaset, destini incrociati

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Veronica pianta improvvisamente un casino che chissà perché. Mediaset perde colpi. E quel che è peggio, non per mano dei comunisti, ma per colpa di quel bastardo di un liberista di Murdoch: Sky gli sta portando via ascolti e (soprattutto) inserzionisti.
C’è bisogno di un intervento di quelli tosti. A chi potrebbe pensare Silvio Berlusconi (o Confalonieri per lui), se non a D’Alema, che già fu capace di traghettare un’azienda indebitata fino al collo fino ai paradisi della borsa?

Per intanto, date un’occhiata qui sotto a quel che è successo al titolo Mediaset ieri, giusto a partire dalle 15.00, subito dopo il no incassato dal Governo al Senato.

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  • In effetti così si spiegherebbe anche come mai Cossiga, storicamente filoamericano e amico di D’Alema, ieri abbia votato no, contribuendo alla spallata che ha fatto cadere il governo e sventato il DDL Gentiloni.

  • Francesco, mi sono perso un pezzo del ragionamento: Cossiga filoamericano fa cadere il governo per sventare il ddl Gentiloni. E agli americani che glie frega del ddl Gentiloni?

  • La tesi fantapolitica che qui si sta ipotizzando e’ che D’Alema abbia voluto fare un favore a Berlusconi facendo cadere il governo.
    Volevo dire che magari Cossiga ha dato una mano all’amico D’Alema in questa impresa, non so con quale tornaconto.
    Il governo e’ stato battuto al senato sulla missione in Afghanistan, che gli americani hanno esplicitamente caldeggiato.
    Cossiga avrebbe dovuto votare sì, per far contenti gli americani e invece ha votato no come se fosse uno della sinistra radicale.
    Insomma prendendo per buona la tesi di Antonio, lo strano comportamento di Cossiga si potrebbe spiegare con una complicità con D’Alema.
    … quindi non ipotizzavo nessun interesse degli americani a sventare il ddl Gentiloni, ma ora che mi ci fai pensare… vai a sapere che invece…

di Antonio Tombolini
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