Me ne sto accorgendo leggendo qua e là, e ascoltando incontri e dibattiti sui referendum: i condottieri delle truppe astensioniste (chessoio, vogliamo metterci un Ruini, vogliamo metterci un Buttiglione, vogliamo metterci un Ferrara, certo, un Ferrara, che mica crederete davvero alla balla che lui è per il no) stanno adottando nei confronti delle loro truppe d’assalto, della loro fanteria, una tattica vile e meschina. E’ tutto qui.
non vedo che cosa ci sia di male nell’ammettere, e non fra le righe, che la 194 è applicata male in tante sue parti, ha delle forzature che solo in Italia si riscontrano nella disciplina dell’aborto (lo chiamo così e non con la nominalistica IVG), e se c’è di mezzo il diritto di un debole sulla povertà di un adulto… togliamola. Di questo caro non mi vergogno..anzi ne vado fierissimo..
Contro tutto questo voi non dovete far altro (io credo) che continuare semplicemente a essere voi stessi: il che significa essere continuamente irriconoscibili. Dimenticare subito i grandi successi: e continuare imperterriti, ostinati, eternamente contrari, a pretendere, a volere, a identificarvi col diverso; a scandalizzare; a bestemmiare.
Pier Paolo Pasolini