Questo mi chiedono ormai diversi amici da ieri, da quando cioè Amazon ha annunciato al mondo che Kindle goes global, e si può comprare anche in Europa.
Per avere connettività 3G avrà stretto un accordo con un qualche MNO (Mobile Network Operator), e in Italia chi sarà stato? Vodafone? 3? Telecom?
Macché, niente di tutto ciò. Adesso vi svelo cosa è successo. Ma prima, abbiate pazienza, il disclaimer.
DISCLAIMER: quello che affermo qui è basato esclusivamente su mie considerazioni, intuizioni, deduzioni, e non è per ora suffragato da alcun elemento di fatto, tantomeno da fonti di prima mano.
OK. Ecco allora come sono andate le cose.
I MNO europei (quelli italiani poi!) si sono bullati fin dall’inizio con Amazon, facendogli presente che loro in Europa dettano legge, perché mica come in America: qua loro si mettono d’accordo e se non stai ai loro patti nisba!
Amazon, dal canto suo, una volta risolti gli altri problemi (adeguamento hardware ecc…) ha pensato bene di farli meditare un po’ sul mondo che cambia: Jeff è andato da AT&T, gli ha detto, hey, fammi un favore, che te lo pago: vai un po’ tu in Europa e compra un po’ di traffico dati dai tuoi partner di roaming europei, e magari non dirgli che serve a me.
Et voilà, AT&T rigira ad Amazon il traffico che compra dai suoi partner di roaming, probabilmente a tariffe molto più basse di quelle che Bezos sarebbe stato disponibile a sborsare direttamente a ciascuno di loro. Amazon, in un colpo solo, può annunciare che è pronta col 3G ovunque ci sia.
Non è meraviglioso tutto ciò? 😀
Ah… ecco.
fosse vero sarebbe una gran mossa.
Pensavo più semplicemente che bastasse inserire una USIM di un operatore a tua scelta… Che senso ha diventare MVNO?
[…] Qualcuno, in realtà, si interroga anche da noi. SHARETHIS.addEntry({ title: "Lo strano caso del Kindle di Amazon in salsa europea", url: "http://www.pinobruno.it/?p=3616" });zz_url=encodeURIComponent('http://www.pinobruno.it/?p=3616');zz_t='2';zz_title=encodeURIComponent('Lo strano caso del Kindle di Amazon in salsa europea '); […]
Analisi molto acuta, e relativamente realisticha. Dubito però che gli MNO Europei venderebbero traffico ad AT&T senza vincoli, quindi la frase “non dirgli che è per me”, non mi convince molto.
Primo, ma tu hai idea di quanto costa il roaming dati? Secondo, i piani alti degli operatori parlano tra di loro (in Italia fanno addirittura colazioni di lavoro assieme); una cosa del genere sarebbe saltata fuori.
Possibile eh, ma imho improbabile.
Ciao Antonio…da Punto Informatico di oggi:
LG mostra l’ebook reader solare (http://punto-informatico.it/2725595/PI/News/lg-mostra-ebook-reader-solare.aspx)
e qs commento (Ma è vero???) :
“Con Calibre ho selezionato i feed dei miei giornali online e blog preferiti. Ogni giorno alla stessa ora mi genera dei file epub perfettamente formattati per il mio ebook reader (si può selezionare l’apparecchio quindi non vale solo per il mio), mi basta solamente attaccare il cavo usb e in automatico vengono caricati in una manciata di secondi.
E’ fantastico poter leggere in giro tutto quello che c’è in rete e anche con più calma, perché è molto più rilassante con l’eink e permette di concentrarsi meglio.”
Paolo
Sulla cosa di LG la perplessità non è sull’alimentazione solare (la stiamo sperimentando con un accrocchino anche noi su un vecchio iLiad) ma sulla tecnologia di visualizzazione (che non è e-ink, da quel che ho capito). Su Calibre, sì, è tutto vero 🙂
Non sarebbe male mettere una tecnologia di searching un po’ carina su quegli rfeed, x’ forse sugli ebook l’impatto degli engine che ti selezionano l’informazione forse è più forte, dato che l’ebook è orientato a leggere e non a navigare. Almeno in prima battuta.. ci penserò un po’ su.
ciao e grazie Paolo